Punto di partenza :
Saccon di San Vendemiano, chiesa di San Felice
Coordinate punto di partenza :
45°52'8.61"N 12°21'18.77"E
Punto di arrivo :
Belvedere delle Calpene
Coordinate punto di arrivo :
45°54'33.12"N 12°18'55.45"E
Il percorso
Descrizione
L’itinerario in linea comprende la ciclopedonale tra Saccon e Gai e un passaggio tra le colline delle Calpene. Si parte dalla chiesa di San Felice a Saccon (anche detta di San Fris) famosa per l’Ultima Cena e ora custodita al museo del castello di Conegliano. Si segue un percorso lungo l’argine del torrente Cervada che più avanti si aggancia alla ciclopedonale Saccon – San Vendemiano. Giunti alla frazione di Gai, si continua tra le colline delle Calpene tramite stradine di campagna comprese tra Villa Maresio Gera Amadio e Villa Lippomano.
Curiosità
Il fatto che San Vendemiano abbia rappresentato fin dai tempi più remoti un crocevia di transito altamente strategico è testimoniato dalla presenza di un cippo che giace isolato al margine della strada, tra i prati di Gai. “Origine della SS 51 Alemagna”, l’incisione scolpita nella pietra fa ben pensare che proprio in questo punto si diramava – e si dirama tuttora – una delle più importanti arterie italiane, quella antica Via Regia diretta in Cadore e in centro Europa che già nel medioevo era percorsa da mercanti, pellegrini, eserciti. La via, nel tratto vittoriese, è documentata nel 1228 come Strada del Canal, poi nel Quattrocento verrà chiamata Regia in virtù del suo grande interesse, ma anche Alemagna perché consentiva di raggiungere le terre di lingua tedesca. A fine dominazione Veneziana, si sentì la necessità di ammodernarla e nel 1786 fu presentato un primo progetto dal cadorino Michiel Genova, che si concluse nel 1830 con l’apertura della Strada Postale dell’Impero. Risale invece al 1928 l’attuale denominazione di Strada Statale n.51 di Alemagna.