LE COLLINE A COLORI: OLTRE 40 ARTISTI RACCONTANO IL PATRIMONIO UNESCO IN UNA MOSTRA A PALAZZO SARCINELLI

Tradurre in arte le viste, le suggestioni e le tante esperienze di bellezza delle colline di Conegliano Valdobbiadene: questo il compito dei 40 artisti coinvolti nella mostra Le colline a colori. L’arte del Patrimonio Unesco che inaugura il prossimo venerdì 22 aprile alle 18 a in Piazza Cima di Conegliano. Un’esposizione curata da Lorena Gava con l’organizzazione de La chiave di Sophia che ha chiamato a raccolta artisti tra pittori, ceramisti, fotografi e mosaicisti vicini alla Galleria 900, accanto alla selezione di opere di autori simbolo del panorama storico veneto, che si traduce in una mappa di segni e colori capace di raccontare e riassumere una terra straordinaria, generosa di frutti, di piante, di dimore antiche e di edifici sacri. I visitatori potranno apprezzarla gratuitamente dal giovedì alla domenica fino al 26 giugno, data di chiusura. Tanti ed eterogenei gli eventi che l’accompagnano in queste settimane tra spettacoli, passeggiate, presentazioni di libri e conferenze. La mostra è promossa dal Comune di Conegliano e dall’Associazione La chiave di Sophia, patrocinata dalla Regione Veneto, dalla provincia di Treviso e dai 14 Comuni del territorio Unesco.

Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono un territorio unico al mondo, recentemente riconosciuto per le sue peculiarità anche dall’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, che lo ha inserito nel 2019 nella sua lista del patrimonio dell’umanità. Si tratta dell’ottavo sito UNESCO della regione Veneto. Un riconoscimento giusto e importante per una terra dalla geografia unica, bene preziosissimo per la comunità, tessuto agricolo e produttivo la cui anima va tutelata e difesa. Spetta anche all’arte il compito di trasmettere questi valori grazie alla capacità degli artisti di tradurre in materia un’esperienza di bellezza. Nata da un’idea di Angela Buso e Lorena Gava, la mostra “Le colline a colori. L’arte del Patrimonio Unesco” offre al visitatore oltre 40 opere che rappresentano un luogo specifico del patrimonio collinare, che è indicato nel titolo e che invita a una presenza diretta sul territorio.

“A tutti gli artisti va il nostro sentito ringraziamento – nota Fabio Chies, sindaco di Conegliano – con l’auspicio che i visitatori possano riscoprire l’importanza di un patrimonio naturale che in qualità di eredi abbiamo il compito di preservare e tutelare affinché il mondo intero lo possa conoscere e ammirare. Abbiamo fortemente voluto tenere gratuita la visita della mostra per favorire la partecipazione e incentivare la conoscenza delle nostre meravigliose Colline ai tanti visitatori e turisti che verranno accolti a Palazzo Sarcinelli, il cuore culturale della Città di Conegliano.”

Oltre al patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e dei 14 comuni del territorio Unesco, la mostra gode del sostegno di Ascopiave, Banca Prealpi San Biagio, Conè Centro Commerciale, Confagricoltura Treviso, Onoranze Funebri Roman, Generali e Tipografia Scarpis.

Il racconto delle bellezze del paesaggio collinare del prosecco continua con la rassegna di eventi che coinvolge le realtà del territorio: la libreria Tralerighe di Conegliano, l’associazione INTart, Conegliano In Cima, Ideazione, Contrada Granda, CAI Sezione di Conegliano. Il calendario degli eventi tematici collaterali si apre giovedì 12 maggio alle 21 con una visita guidata serale con accompagnamento musicale, in replica giovedì 9 giugno alle 21; il weekend del 14 e 15 maggio invece ci sarà un ricco programma di visite guidate storico artistiche, passeggiate naturalistiche ed escursioni per (ri)scoprire le Colline Patrimonio UNESCO. Giovedì 26 alle 20.45 nell’androne di Palazzo Sarcinelli ci sarà lo spettacolo “De Rerum Natura” di Lucrezio con il format di La chiave di Sophia “Filosofia in chiave di violino”; si prosegue venerdì 17 giugno con un incontro, sempre nell’androne, con Francesco Boer, autore del libro Troverai più nei boschi. Manuale per decifrare i misteri e i segni della natura. In conclusione una passeggiata “Panorami letterari” del gruppo Lettori di strada della Biblioteca di Conegliano. Prenotazione obbligatoria allo IAT di Conegliano: 0438 21230 – iat@comune.conegliano.tv.it

Della mostra è stato pubblicato l’omonimo catalogo “Le colline a colori. L’arte del Patrimonio Unesco”, curato dalla giovane casa editrice coneglianese Nodo Edizioni, già autrice di volumi di interesse storico-artistico del territorio. Il volume raccoglie scritti introduttivi in doppia lingua della curatrice Lorena Gava e della Presidente per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Marina Montedoro, concludendosi con un’antologia delle opere esposte.

“La mostra si configura come un itinerario che permette al visitatore di conoscere scorci e paesaggi di questo territorio, quasi la mostra fosse un’anticipazione di ciò che potrà vedere dal vivo, scoprendo le nostre Colline – afferma Marina Montedoro, Presidente per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – Un sentito grazie all’amministrazione comunale e a coloro che hanno reso possibile questa bella iniziativa, che ricorda a tutti noi come le Colline non siano solo paesaggi straordinari e viticoltura eroica, ma anche arte e cultura che sanno suscitare emozioni”.

La mostra è visitabile il giovedì e il venerdì dalle 15.30 alle 19.30, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 20; visite guidate in lingua italiana e gratuite sono previste tutte le domeniche di maggio alle 11 e i sabati di giugno alle 17. Non mancheranno visite guidate estemporanee in occasioni di particolari occasioni come lunedì 25 aprile alle 11.

La mostra accoglie opere di: Cesare Baldassin, Antonio Bernardi, Daniela Borsoi, Domenico Boscolo Natta, Salvino Boscolo, Eleonora Bottecchia, Luciano Callegaro, Gigi Candiani, Silvia Canton, Sandro Chinellato, Damson, Bruno Donadel, Mara Fabbro, Claudio Mario Feruglio, Ado Furlanetto, Silvio Gagno, Francesco Galifi, Fernando Garbellotto, Raffaella Giardini, Arcadio Lobato, Vittorio Marchi, Elena Mastropaolo, Ernesto Mattiuzzi, Elisa Panfido, Alberto Pasqual, Valerio Pazzaia, Arcangelo Piai, Piccoli Ceramisti Scomigo, Elda Portello, Gina Roma, Sonia Ros, Marco Rosellini, Moreno Sartorello, Renzo Semenzato, Massimiliana Sonego, Vincenzo Vanin, Luciana Vettorel Ghidini, Giuseppe Vio, Bruno Zago, Grazia Zuccolotto

“Abbiamo dato da subito la nostra disponibilità a collaborare a questa importante iniziativa che unisce l’attenzione e la tutela del paesaggio con l’espressione artistica. L’attività de La Chiave di Sophia da sempre si contraddistingue nella capacità di creare connessioni tra ambiti e forme espressive per stimolare il pensiero e riflessioni attorno alle tematiche che permeano la nostra vita quotidiana. – dichiara Elena Casagrande, presidente de La Chiave di Sophia – Le Colline di Conegliano e Valdobbiadene rappresentano un elemento cardine dello sviluppo di questo territorio e di queste comunità e perciò devono essere al centro di una condivisione di pensiero e intenti.”

“La mostra è un tripudio di colori, di scatti fotografici, di panorami e scorci in cui non manca l’autorevolezza del bianco e nero accanto alla ricchezza delle varie tecniche espressive che speriamo possano coinvolgere lo spettatore, interrogarlo sui luoghi, sfidarlo sulla riconoscibilità di presenze fisiche uniche al mondo” spiega la curatrice della mostra, Lorena Gava.

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