WORLD TOURISM EVENT UNESCO. SITI VENETI FANNO SISTEMA CON REGIONE

“È stato un onore intervenire al World Tourism Event di Roma accanto alla Regione Veneto. Si è trattato di un’occasione importante per portare gli 8 Siti Unesco del Veneto all’attenzione della stampa specializzata con un incontro ad hoc che ci ha visto protagonisti in modo coordinato. La capacità di fare sistema sotto l’egida della Regione sarà un ulteriore elemento strategico per favorire la valorizzazione del patrimonio a cielo aperto che caratterizza in modo sempre più capillare la nostra regione, la prima a livello nazionale con oltre 71 milioni di presenze nel 2019”.

Con queste parole Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, ieri è intervenuta insieme a Fausta Bressani, direttrice dell’Unità Organizzativa Promozione e Valorizzazione culturale della Regione Veneto, all’annuale e prestigioso appuntamento del Salone mondiale dei siti e città Unesco, in programma dal 24 al 26 settembre al WeGil di Roma. Il Veneto è una delle regioni italiane con la maggior concentrazione di Siti Unesco, 8 in totale – Venezia e la sua laguna(1987), La Città di Vicenza e le Ville Palladiane nel Veneto (dal 1994, esteso nel 1996), L’Orto Botanico di Padova (1997), La Città di Verona (2000), le Dolomiti (2009), I Siti Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino (2011), Le Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo (2017) e Le Colline di Conegliano e Valdobbiadene (2019) – e da anni partecipa al WTE Unesco, che ha ospitato per ben tre edizioni nella splendida cornice del Palazzo della Ragione a Padova e tornerà ad ospitare anche il prossimo anno.

“Il WTE è sicuramente il più importante evento dedicato ai Siti Unesco che si svolge in Italia – spiega la presidente Montedoro -. Come tale risulta un momento determinante per comunicare al pubblico le novità in essere e confrontarsi con i rappresentanti degli altri Siti Unesco italiani e mondiali per affrontare le problematiche e le opportunità legate alla loro valorizzazione. Anche se lo scopo principale rimane quello di conservare questi Siti per le generazioni future in un’ottica di cooperazione internazionale, non c’è dubbio che i riconoscimenti Unesco accrescano la risonanza internazionale e il prestigio turistico dei Siti. Il Veneto – conclude Marina Montedoro – può vantare ben 8 Siti Unesco più uno, Padova Urbs Picta, che potrebbe essere in dirittura di arrivo: un patrimonio, questo, legato al brand riconosciuto a livello mondiale che può aiutare a dare ancora maggiore forza al turismo veneto”.

L’incontro di ieri è stata anche l’occasione per presentare la mostra fotografica a cura della Regione Veneto dedicata a promuovere in modo unitario tutte le offerte turistiche legate ai siti veneti.

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