26 - Sulle tracce degli antichi scalpellini

L’anello delle Grotte del Caglieron

Difficoltà : E
Tempo : 3h
Distanza : km 8,3
Dislivello : m 449

Punto di partenza :
Fregona, piazza Maronese

Coordinate punto di partenza :
46°0'5.08"N 12°20'22.83"E

Traccia GPS

Traccia GPS variante 1

Portami qui

move mouse over a track or select one in control panel ...

Il percorso

Descrizione

Da piazza Maronese a Fregona, si segue il Sentiero del Pont de Fer n.1037B che porta a Borgo Breda e si continua per Borgo dello Scalpellino. Seguendo il Sentiero del Castello n. 1037A, si procede ad ovest del colle dove sorgono i ruderi di un’antica fortezza appartenuta ai Da Camino. Da Borgo Sonego si attraversa un tratto di bosco per poi seguire la Strada del Santo che scende da Cadolten. Dopo le vaste praterie di Col de Vaca, si percorre la Cal dei Cavai che porta a Borgo Piai e da qui, tramite la vecchia comunale, si giunge al Parco delle Grotte del Caglieron. Dopo la visita, si ritornerà a Fregona tramite il Sentiero del Pont de Fer percorso all’inizio.

Curiosità

Straordinario, magico, il Parco delle Grotte del Caglieron richiama ogni anno migliaia di visitatori perché rappresenta uno dei luoghi più affascinanti di tutta l’area prealpina. Pare impossibile che da quelle rocce, cesellate dal torrente fino a formare una profonda forra attraversata da una passerella sospesa, siano riusciti ad estrarre la pietra usando semplici attrezzi come mazze e cunei di legno. La “piera dolza”, così chiamano da queste parti l’arenaria, si presta magistralmente alla lavorazione grazie alla sua malleabilità e per secoli ha abbellito case e palazzi fornendo architravi e scalini tuttora visibili a Ceneda, Serravalle, Fregona, Sonego e in tanti altri borghi limitrofi. Un complesso di caverne, impropriamente chiamate grotte, che sono in realtà vecchie cave dove già nel Cinquecento si svolgeva l’estrazione del materiale, cessata attorno agli anni Cinquanta. Gli abili scalpellini asportavano progressivamente la pietra formando quindi le caratteristiche cavità e, per non far cadere la volta, venivano lasciate delle colonne di sostegno perpendicolari: si è creato così un ambiente particolarmente suggestivo non riscontrabile altrove.

Photo Gallery

Scopri di più

Ulteriori approfondimenti sul Cammino e sulla rete di itinerari sono disponibili nel libro di De Bastiani Editore e nelle mappe Tabacco dal titolo “Alla scoperta delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”

Diventa un nostro socio

Vuoi diventare nostro socio? Scarica qui di seguito i moduli necessari!

MODULO PER SOCIO ORDINARIO

MODULO PER SOCIO SOSTENITORE